Firenze, un albero per ricordare Matteo

 In Rassegna Stampa

La famiglia del ragazzo travolto da un’auto metterà nella terra un albero in via Reginaldo Giuliani

Matteo Ciappi aveva appena 27 anni quando fu travolto da un’auto mentre sul suo scooter attraversava con il semaforo verde l’incrocio fra via Agnolo Poliziano e via Lorenzo il Magnifico, a Firenze.

Era il 5 settembre 2015. Ricoverato con gravissime lesioni, il 12 settembre morì, lasciando nella disperazione i genitori, Andrea e Daniela, la sorella Silvia e i nonni.

Giovedì 10 novembre nei giardini pubblici di via Reginaldo Giuliani Andrea Ciappi metterà a dimora un leccio in memoria del figlio (ore 11, chi vuole può partecipare).

Matteo si era laureato in Scienze Forestali con il massimo dei voti e la lode, specializzandosi in Scienze e tecnologie del legno.

Lavorava in un’azienda di produzione di pannelli di legno a Casalmaggiore. Era un volontario della VAB (Vigilanza antincendi boschivi) e aveva partecipato a diverse missioni dopo l’alluvione in Lunigiana e il terremoto in Emilia. Era anche un grande appassionato di fotografia.

Il 17 maggio scorso il suo investitore, un giovane albanese poco più vecchio di lui, è stato condannato per omicidio colposo in abbreviato a 4 anni di reclusione.

In udienza l’avvocato dei Ciappi, Massimiliano Manzo, ha detto che la morte di un figlio è una tragedia per una famiglia perché è come «tagliare le radici ad una pianta». Ora quelle radici verranno in qualche modo ricomposte e il leccio piantato nel giardino di via Reginaldo Giuliani ricorderà per sempre Matteo Ciappi.

FRANCA SELVATICI

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Passò col rosso travolgendo uno scooter: condannato a 4 anni - Fondazione Matteo CiappiUna targa per Matteo Ciappi, in via Reginaldo Giuliani - Fondazione Matteo Ciappi