Mi chiamo Besmir e sto guidando a Firenze

 In Rassegna Stampa

Mi chiamo Besmir e sto guidando a Firenze in Via Lorenzo il Magnifico, alla fine dell’estate del 2015 e ho fretta.

E’ una strada dritta, vado a 70-80 km/h.

C’è un semaforo ben visibile a circa metà della strada. Il giallo dura 5 secondi ma scatta anche il rosso. Percorro ben 100 metri sulla strada e vedo il semaforo giallo.

Mi sa che ce la faccio.

Il semaforo scatta al rosso 80 metri prima che io raggiunga l’incrocio e rimane rosso. Ho altri 4 secondi per pensare a cosa fare.

Mi prendo il rischio. Perché fermarsi, ho fretta.

Attraversa con il verde da Via Poliziano Matteo con il suo scooter e in un attimo gli tolgo i 53 anni che gli rimanevano da vivere.

Un incidente, cosa c’entro io. Cosa ho fatto di male, in fondo avevo solo fretta!

La giustizia Italiana l’ha capito e infatti in appello ho avuto una pena sotto i due anni con la condizionale e posso finalmente tornare a guidare.

E’ stato un brutto incidente, quando si dice la sfortuna!

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